venerdì 2 dicembre 2011

la buona morte..............

ANCHE QUESTA VOLTA ...NON STO.... CON MARCO TRAVAGLIO!!!!
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RICEVO COME OMAGGIO DA .. MARCO ZAPPALA :



Francesca Montalto :
Il medico salva, non uccide.
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Antonio G. Sangineto:
Se il medico è di fronte all'irreversibile e non può salvare, per me è giusto che il sofferente abbia il diritto di decidere cosa sia meglio per lui. E anche scegliere di morire è un diritto inalienabile e spetta a lui l'ultima parola.
Per chi e per cosa un uomo condannato alla sofferenza da una malattia dovrebbe continuare a vivere per soffrire?
I paleocristiani, pur essendo sani, non sceglievano di praticare il cristianesimo anche a costo della vita?
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Francesca Montalto:
Su questi temi cioè sui temi etici, io credo che il mio parere valga tanto quanto il tuo. Nel senso che è la nostra coscienza a parlare..non la penseremmo mai alla stessa maniera.Pertanto se si dovesse legiferare a riguardo, chiaramente nelle sedi competenti, dovrebbe essere la maggioranza a decidere. Ma ognuno, secondo me, continuerà ad avere le proprie idee..è una questione di interiorità..ecco il bello della libertà delle idee.
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Elena Saita :
mi raccomando, se siete ''depressi'' NON andate in Svizzera !Noi non siamo nessuno per giudicare : che la terra ti sia lieve !
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Laura Picchetti :
Avere idee diverse, non significa non poterle confrontare,anche perche' l'argomento e' di quelli che ognuno di noi da giovane, trova ...ostico .
C'e' in generale una sorta di rifiuto a parlare di morte e di malattie croniche...ad esito ..prima o poi... letale:pero',mano mano,che si va avanti nella vita, si tende a cambiare idea ed interessi ed e' bene sentire cio' che pensano altri e confrontarsi su questo terreno difficie e scivoloso.
Io penso che in Italia sia arrivato il momento di parlare del fine-vita e della liberta' di decidere se curarsi o no.
Il vaticano.. la chiesa... le idee e le credenze che provengono dalla cultura popolare e dal catechismo di una religione maggioritaria fino ad ieri, ce lo impongono. Scrivo' una nota ( di nuovo ) per dire come la penso io ,casalinga napoletana di 75 anni.
Se mi volete leggere fatelo pure cerchero' di essere breve:

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per Francesca......il medico salva non uccide....non basta!!!!
A VOLTE I MEDICI SONO COSTRETTI A FARE QUALCHE COSA CHE POI PORTERA' IL PAZIENTE con prognosi infausta alla morte . Negare questo vuol dire non aver frequentato la malattia e gli ospedali ..abbastanza! Senza entrare nel merito... diro' semplicemente che quando non c'e' piu niente da fare, i medici a volte , devono interrompere cure costose... ma inutili , che viste dal di fuori, possono sembrare necessarie e cosi nasce in qualche caso, il conflitto tra parenti e medici.

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per Antonio : senza scomodare i paleocristiani o i martiri ( anche politicizzati ) che hanno per i piu' svariati motivi deciso di morire e sacrificarsi, io mi limiterei al diritto alla liberta' per ognuno di noi .cioe' al fatto che siamo esseri piu o meno normali ...cioè capaci di accettare le sofferenze.... fintanto che hanno una utilita' e esiste una speranza di guarigione o di accomodamento. Chi crede nei dictat della religione cattolica crede anche che uno spermatozoo che incontra un ovulo possano vivere di vita propria....e abbiano gia un'anima ...per cui non debbono essre "uccisi". Pur tuttavia .... sappiamo tutti che questa " concezione" , da molti, non viene "concepita" come una verita' assoluta: forse perche' qualcuno si e' accorto che tutto sommato potrebbe venire a mancare il grembo materno....e scosate se e' poco!

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per Elena Saita: hai perfettamente ragione ! Non dobbiamo dimenticare infatti che esistono in altri paesi ( se non in italia) perfette organizzazioni che accompagnano i moribondi fino al crematorio, facendo un lavoro che viene chiamato in inglese Charity...........ma che puo' nascondere molto bene, una attivita' che non definirei " antidepressiva" .... ma una sorta di accompagnamento, serenamente plagiante, per ammalati in fase terminale destinato ad accompagnarli alla dolce morte ....con piccole spintarelle .... ovviamente ..... a pagamento .

IO, PERSONALMENTE, PER AVER VERIFICATO ALCUNE DI QUESTE ESPERIENZE CON I MIEI OCCHI E LE MIE ORECCHIE, SE POTESSI SCEGLIERE, DOVENDO ALLEVIARE SOFFERENZE DA ME GIUDICATE INSOPPORTABILI, VORREI POTER SCEGLIERE DI MORIRE NEL MIO LETTO , CON A DISPOSIZIONE , SUL COMODINO, UN PICCOLO AIUTINO : UNA COMPRESSINA O UNA INIEZIONE .... LIBERAMENTE COMPRATA IN FARMACIA.
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Commenti :
AreaGenova Redazione:
mi trova d'accordo e riscontro una maggiore umanita' in questa nota,le posizioni di Travaglio seppur rispettabili sono frutto di una presa di posizione un po' strumentale e poco incline a capire con la giusta sensibilita' la vita degli altri,ci vuole quel pizzico di rispetto ed empatia verso il dolore altrui che evidentemente Travaglio reputa del tutto trascendentali.

Laura Picchetti:
Travaglio e' un mito... ma su almeno due argomenti ..non capisce niente.....LA PALESTINA E LA MORTE.

AreaGenova Redazione:
Sulla Palestina io resto dell'idea che capisca ma per clientela dica cose che non stanno ne in cielo ne in terra,rispetto l'opinione degli altri,ma quello che si e' permesso di dire in troppe occasioni e' disumano,oltreche' una falsita' giudicare democratico il comportamento di israele,evidentemente per travaglio allora era molto democratico anche mussolini con i libici e gli eritrei,il comportamento e' lo stesso.
Giacomo Salerno:Forse non è chiaro che se non fosse esistito Berlusconi, Travaglio starebbe nell'area che gli appartiene da sempre: la destra.
Perchè vi stupite delle sue idee? Io non le condivido ma le rispetto.

Laura Picchetti:
io penso che sia di famiglia .......ebrea.....con questo non intendo dire che gli ebrei siano tutti a favore di israele..e della sua politica espansionista e crudele,ma che qualche cosa nel modo di fare di travaglio e nella sua inteligenza....me lo fa credere.

Giacomo Salerno :
‎@Laura: cosa c'entrano gli ebrei adesso? Ripeto: Travaglio è un uomo di destra che - per l'anomalia italiana - ha dovuto combattere la destra...tutto qui...è talmente semplice!

AreaGenova Redazione :
comunque Laura sono moltissimi gli israeliani che non sono d'accordo con la politica del loro stato, ma siccome come dice travaglio sono democratici,finiscono in carcere,malmenati e bastonati.

Laura Picchetti:
caro Giacomo IN EFFETTI SI E' PARTITI DA UN CONFRONTO TRA CIO CHE HA SCRITTO MARCO E L'ALTRO SCRITTORE ..( CAVOLO SONO NEGATA PER I NOMI....)A CONFRONTO SULL'IDEA DELLA MORTE.

Giacomo Salerno:
‎@Laura...l'avevo già letto ieri il confronto tra Travaglio e Flores D'arcais...io sto con D'Arcais, ovviamente, ma capisco le ragioni di un cattolico di destra come Travaglio che sottolinea - se hai letto l'articolo - anche di essere laico e di non voler imporre il suo modo di pensare a nessuno.

Laura Picchetti:
ESATTO.......Flores D'arcais.
O BEH!OGNUNO HA DIRITTO DI ESSERE CATTOLICO A MODO PROPRIO :IO CREDO DI NON ESSERLO PIU'E PER ME MI SEMBRA QUASI UNA CONQUISTA....pero credo che chi e' cattolico....non dovrebbe mai accettare la morte provocata da ragioni politiche o di convenienza.e sopratutto non dovrebbe confondere la democrazia con la tirannide.Ma si sa il papa ha un potere assoluto.

AreaGenova Redazione:
Dipende dai punti di vista laura,devo ammettere che quando lo ero un pochino di romanticismo nella favola cattolica mi aiutava ad essere piu' ttimista,indubbiamente da relaisti si vive peggio, ma e' una necessita' visto il cancro che ormai e' diventata la chiesa cattolica.

Giacomo Salerno:
L'anomalia italiana, cara Laura, non è che esistono persone che sulla vita e la morte la pensino come Travaglio...è un loro diritto...il problema sono quei cattolici (ma lo sono veramente?) che vogliono imporre il loro credo "per legge" anche a chi non la pensa come loro.Non è Travaglio il nostro nemico...sono Formigoni, Giovanardi e compagnia schifosa!
Laura Picchetti:
mio caro Giacomo,IO ALLA MIA ETA, quei tipetti che hai nominato..manco li considero: ve li lascio in eredita' ! Io cerco solo di chiarire ( alla svolta finale) la mia strategia di vita,vissuta tutto sommato non male.Le favolette che mi insegnarono un tempo ,secondo me,vanno combattute sul nascere.
Non amo quei genitori che non credono ma mandano i figli a messa. L'ipocrisia in Italia la fa da padrone: allora meglio chi come me,senza sapere ne leggere ne scrivere,dice la sua,in tutta coscienza.
Puo darsi che qualcuno ne tragga beneficio dalla mia modestissima esperienza di donna che non lavora e non "ha mai lavorato" .
Chi sa forse ho fatto cose diverse,in tutto questo tempo.